Pro Loco Banari

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Camera di commercio di Sassari
Unpli Pro Loco Sardegna
il leggendario tavolo delle dame situato nella caminera di banari

Nel nostro territorio

36 aree di interesse archeologico ed architettonico, fra cui due necropoli a Domus de Janasotto nuraghi, quattro aree di dispersione di materiale mobile attribuibili a frequentazioni di epoca romana, tra cui due necropoliun insediamento ed una quarta area non definibile i ruderi di tre mulini e di una chiesa medievale (S. Giacomo) e diciannove pinnettas in pietra.

Siti archeologici di rilievo

DOMUS DE JANAS

Sono il monumento più rappresentativo della Sardegna prenuragica, sono tombe preistoriche scavate nella roccia. A pochi chilometri dal centro abitato di Banari si potranno ammirare, scavate all'interno di in un costone roccioso, le Domus de Janas di Tziu Juanne e Su Crapione, facenti parte del nucleo "Sos sette Coroneddos",

PINNETTAS DE PEDRA

Le Pinnettas de Pedra (capanne di pietra) sono delle antiche costruzioni pastorali esclusive di questa zona della Sardegna, di cui Banari ne offre una nutrita presenza.

pinnettas de pedra
il leggendario tavolo delle dame situato nella caminera di banari
la chiesa di santa maria di cea

NURAGHI

Costruzioni in pietra di forma troncoconica. Presenti in tutta la Sardegna, di cui 8 a Banari nascosti nella fitta vegetazione, sono dei monumenti antichissimi e unici nel loro genere testimonianze della civiltà nuragica, da cui nè deriva il loro nome.

LUOGHI DI CULTO E CULTURA

All'interno del centro abitato è possibile visitare l'importante biblioteca comunale intolata al fomoso poeta banarese Barore Sassu,il museo d'arte contemporanea Fondazione Logudoro Mejlogu e le chiese San Lorenzo e San Michele oltre all'oratorio di Santa Croce, mentre poco distante dal paese si trova la chiesetta campestre di Santa Maria di Cea.

ll Mejlogu

Il territorio del Meilogu è in prevalenza vulcanico, dall’aspetto singolare grazie ai sui colli conici. Il suo suolo è tra i più fertili dell’isola e il suo terreno montuoso in passato “ospitò” dei vulcani, ora tutti spenti, sulle vette di poco superiori ai 700 metri (monte Santu, monte Pelau e monte Trassu.)
I comuni

Banari, Bessude, Bonnanaro, Bonorva, Borutta, Cheremule, Cossoine, Giave, Pozzomaggiore, Semestene, Siligo, Thiesi, Torralba.

cartina del mejlogu

Chiese monasteri nei territori limitrofi

La valle dei nuraghi

Area del Logudoro Meilogu,  estesa nei territori dei comuni di Torralba, Giave, Bonorva, Mores, Thiesi, Bonnanaro, Borutta, Cheremule e Ittireddu, nella quale sono presenti i resti di oltre trenta nuraghi e di dieci tombe di giganti.