
Banari è...
un piccolo e affascinante borgo medievale della provincia di Sassari, oggi conta poco meno di 500 abitanti, ma in passato fu dimora di dame e nobil donne.
Gli edifici, costruiti per la maggior parte in trachite rossa, oltre al suo ricco patrimonio storico e artistico e soprattutto naturalistico, sono le caratteristiche principali di questo antico borgo.
Come arrivare

IL BORGO
adagiato ai piedi della collina chiamata “Pal'e idda”, tra monti e altipiani di trachite rossa, dove, tra chiese, palazzetti nobiliari e case che si mescolano nel dedalo delle viuzze del suo grazioso centro storico è come visitare un museo a cielo aperto.
IL TERRITORIO
nella parte nord del paese sarà possibile osservare l'imponente monte Maiore, mentre a sud il monte Sa Silva domina per estensione il versante meridionale, luogo di grande importanza naturalistica per la straordinaria diversità di botaniche, la complessa varietà faunistica ed il fitto bosco da visitare grazie ai sentieri che lo rende meta di appassionati e visitatori.
Tutto il territorio comunale è inoltre caratterizzato dalla presenza di numerosi sorgenti, fiumi e nuraghi.


ORIGINE DEL NOME
secondo alcuni studiosi, potrebbe derivare da “Ana’ry” ossia “sopra i fiumi”, ma sempre a parare degli esperti,, il nome potrebbe derivare da Vanari o Fanari che significa Piccola Lanterna .
Banari è tradizioni
nonostante oggi sia abitato prevalentemente da persone anziane e soffra del problema dello spopolamento, i pochi giovani presenti tengono viva la vita sociale, custodendo gelosamente le antichissime origini del territorio e partecipando attivamente alla realizzazione dei tradizionali eventi del borgo.